Contiene la denominazione delle vie separata dal toponimo, è importante utilizzare all'interno dell'Ente sempre la stessa codifica. Quindi si consiglia nel caso ci siano applicativi di diversi fornitori, di uniformare i codici Via e fare attribuire i nuovi all'ufficio che si occupa della Toponomastica. (è consigliabile che sia quindi una sola persona/ufficio all'interno dell'Ente a gestire questa tabella)
Nella finestra che si apre è possibile ricercare la via per i vari campi descrittivi visualizzati, (dove il campo 'Disabilitato', va spuntato solo se la denominazione della via non è più utilizzata, infatti, per gestire il viario correttamente dal punto di vista storico vanno caricati anche le data di inizio, fine e il codice via originale come spiegato più sotto) oppure creare nuove vie cliccando il bottone → Nuovo verrà proposta la seguente schermata:
dove una volta compilati i campi richiesti →Aggiungi
i campi significano rispettivamente:
Codice Via: Numero che identifica univocamente la Via. (In caso di multi-ente, il numero deve comunque essere univoco: non può esistere in cityware il codice 10 “Via Roma” Ente1, e codice 10 “Via Milano” Ente2.)
Toponimo: Il termine toponimo identifica il prefisso “Via” oppure “Viale” oppure “Cascina”… E' codificato nella relativa tabella che forniamo precaricata (VEDI: Toponimi) sulla base di quanto presente in Catasto
Descrizione: Nome della via, omettenod il relativo toponimo. facendo un esempio se la denominazione è “Piazza Alcide De Gasperi”, caricherò qui “Alcide De Gasperi”. A seconda della denominazione ufficiale o dell'uso consueto, posso anche caricare “A. De Gasperi”, il programma userà la denominazione caricata qui.
Descrizione per ordinamento via: La descrizione da utilizzare per l'ordinamento delle famiglie campione secondo le istruzioni dell'Istat, senza toponimo ne eventuale nome di persona: esempio per “Via Vittorio Alfieri”, occorre indicare in questo campo solo “Alfieri”.
Codice strada nazionale: Introdotto dall'agenzia del territorio in occasione del censimento 2011, prevede di codificare univocamente le vie di ogni comune dando un codice di 11 posizioni:
Denominazione ufficiale: Riportare la denominazione ufficiale della via. Se ad esempio nel campo descrizione, c'è scritto “V.Alfieri” per brevità nelle operazioni quotidiane, in questo campo va riportata invece la denominazione ufficiale attribuita dalla toponomastica e quindi ci sarà scritto “VITTORIO ALFIERI”. Senza toponimo.
Data inizio: La data di costituzione della via. Se non è conosciuta, è possibile lasciarla vuota oppure caricare un dato convenzionale, come ad esempio “01/01/1900”.
Data fine: La data di cessazione della via. Una via può cessare per vari motivi, comunemente perchè cambia denominazione. Se quindi “Via Cimarosa” diventa “Via Giotto”, occorre caricare la data della delibera di modifica, come data di fine per “Via Cimarosa” e data di inizio per “Via Giotto”. (VEDI: Rinumerazione Civica) Ovviamente le vie attive hanno il campo “Data Fine” vuoto.
Codice via originale: Le vie che non hanno cambiato denominazione, hanno questo campo = al “codice via”. Nell'esempio qui sopra “Via Cimarosa” e “Via Giotto” hanno ovviamente due codici via diversi. Supponiamo che il primo “Via Cimarosa” sia 10, mentre il codice di “Via Giotto” sia 85. Nel campo “Via originale” occorre mettere su tutte le denominazioni della via nel tempo, lo stesso codice: 10 nell'esempio. Vedi la seguente tabella che illustra l'esempio di cambio denominazione:
Ubicazione: Descrive, dove si colloca la via. Esempi:
Ente: Questo campo appare solo se si tratta di installazioni multi-ente. Con multi-ente si intendono ad esempio le “unioni di comuni” che gestiscono dati relativi a più territori: l'ente identifica il singolo comune dell'unione.
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