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guide:suapsue:lettere_aggiornamento_suap_sue:7.12-23.05.17

Aggiornamento del 17/05/2023 versione 7.12-23.05.17

Migliorie evolutive

Scadenziario rate (rdm 17 - rdm 18)

Per monitorare la scadenza delle rate dei contributi edilizi è stata predisposta una nuova funzione [40. Fascicoli Elettronici - 40. Statistiche - 30. Scadenziario Rate] e il suo relativo un portlet (Fig. 1). Nel portlet facendo doppio click su una rata della lista, si accede direttamente alla gestione della rateizzazione nella tab “Pagamenti” del Fascicolo Elettronico (Fig. 11). Le scelte nel campo “Mostra rate” (1) sono:

  • Tutte
  • Scadute
  • In scadenza oggi
  • Pagate

Il bottone [Applica Filtri] (2) visualizza in lista solo le rate che soddisfano la condizione scelta nella tendina; il bottone [Salva Filtri] (2) serve per rendere predefinita l'impostazione scelta.

Fig. 1: Nuovo portlet “Scadenziario rate”

Le colonne nel portlet consentono di individuare il Fascicolo elettronico, oltre a queste si ha:

  • Rateizzazione: Descrizione del tipo di rateizzazione usata (v. funzione [40. Fascicoli Elettronici - 10. Archivi - 290. Rateizzazioni - 20. Tipo Rata])
  • Progressivo: Codice numerico che identifica la rata (numerazione interna non gestibile dagli utilizzatori)
  • Rata: Numero della rata
  • Rate: Numero totale delle rate per la rateizzazione
  • Importo Rata: Importo della rata
  • Scadenza rata: Data di scadenza della rata
  • Importo Mora: Importo aggiuntivo che si applica nei casi la scadenza della rata non fosse rispettata (v. funzione [40. Fascicoli Elettronici - 10. Archivi - 290. Rateizzazioni - 10. More]
  • Importo Dovuto: Somma di “Importo rata” + “Importo Mora”
  • Scadenza Pagamento: Data della nuova scadenza da applicare alla rata in casa di mora (se la mora è uguale a 0,00 € è sempre uguale alla scadenza rata)
  • Pagato il: Data di pagamento
  • IUV: Codice di pagamento con pagoPA
  • Importo incassato: Rappresenta l'importo pagato dall'utente (incassato per l'ente)
  • Responsabile: Responsabile del procedimento nel fascicolo elettronico

Le rate presenti nel portlet mostrano la colonna “Pratica” con una colorazione diversa in base allo stato della rata (3), rispettivamente:

  • Regolare : Il pagamento è stato effettuato nei termini con il giusto importo
  • In scadenza oggi : La data scadenza pagamento è oggi (data odierna)
  • Scaduto : La data di scadenza pagamento è minore di oggi (data odierna)
  • In attesa : Rata in attesa di arrivare alla naturale scadenza, la data di scadenza pagamento è maggiore di oggi (data odierna)
  • Incassato in ritardo : La rata è stata incassata, ma oltre la sua scadenza, la data “Pagato il” è maggiore della data “Scadenza pagamento”
  • Parziale : La rata è stata pagata con un importo inferiore all'importo dovuto
  • In eccesso : La rata è stata pagata con un importo superiore all'importo dovuto

Il riquadro (4) in calce alla lista mostra un riepilogo degli importi incassati costantemente aggiornato in automatico e mostra anche la differenza rispetto al dovuto, ancora da incassare.

Nel momento in cui si selezionano una o più rate dal portlet (Fig. 1), spuntando la check box sulla prima colonna (5) appare un ulteriore riquadro (Fig. 2) per consentire di effettuare operazioni massive alle rate selezionate.

Fig. 2: Toolbar dei comandi per le Operazioni massive

SOLLECITO PAGAMENTO

Se cliccando il bottone Sollecito Pagamento (Fig. 2) si ha il seguente messaggio (Fig. 3), significa che la i parametri per attivare il flusso non sono stati impostati nella specifica funzione [40. Fascicoli Elettronici - 10. Archivi - 290. Rateizzazioni - 50. Parametri Sollecito]

Fig. 3: Indica di impostare i parametri per innescare il flusso del sollecito pagamenti/mora

I parametri da impostare sono rappresentati dalla seguente schermata (Fig. 4) e servono per generare un passo all'interno di ogni fascicolo a cui appartengono le rate selezionate, in cui ritrovare la stampa di sollecito, il vantaggio concreto di questa funzionalità è che si riesce ad effettuare lo stesso tipo di sollecito per più rate di diversi fascicoli in una sola operazione.

Fig. 4: Parametri per il sollecito

Il significato dei campi da impostare (1 di Fig. 4) è:

  • Tipo di passo, codifica per definire i passi (in particolare utilizzo per identificare il passo per il rilascio degli atti, permessi, ecc.)
  • Il nome predefinito del passo (esempio: Sollecito pagamento)
  • Il responsabile del passo (solo se la gestione dei solleciti è affidata ad un soggetto predefinito)
  • Il testo base da impostare come modello per la stampa di sollecito; nello specifico i nuovi campi @ da usare tramite la funzione [40. Fascicoli Elettronici - 10. Archivi - 210. Gestione Variabili], sono:
    • @{$RATA.NUMERO}@
    • @{$RATA.IMPORTO_RATA}@
    • @{$RATA.SCADENZA_RATA}@
    • @{$RATA.IMPORTO_MORA}@
    • @{$RATA.IMPORTO_DOVUTO}@
    • @{$RATA.SCADENZA_PAGAMENTO}@
    • @{$RATA.IUV}@
  • Per stampare questi dati nel testo base, se la variabile aggiunta viene chiamata SOLLECITORATE corrisponderà a @{$PRAANAVAR.SOLLECITORATE}@

L'oggetto della mail è configurabile scegliendo le variabili dalla lente accanto al campo (Fig. 4), così come pure il corpo della mail.

La seconda tab “AppIO” (Fig. 4) consente di impostare il servizio appIO da usare come messaggio di notifica per sollecitare il pagamento. Le informazioni da impostare nella maschera sono:

  • Il servizio (misura 1.4.3 del PNRR)
  • L'oggetto e il corpo del massaggio da notificare

Per ulteriori informazioni contattare il proprio commerciale di riferimento oppure scrivere a info@palitalsoft.it.

MORA (Fig. 2)

I parametri (2 di Fig. 1.4) sono gli stessi descritti nel punto sopra per i solleciti.

RIEPILOGO PAGAMENTI (Fig. 2)

Questo comando consente di aprire una lista con il riepilogo dei contributi incassati (Fig. 5) suddivisi in % per singolo tipo di importo (diritti di segreteria, oneri di urbanizzazione primaria U1, contributo costo di costruzione QCC, ecc). L'ultima riga in basso nella lista, mostra i totali parziali per ogni tipo di importo. Il comando (Esporta Excel) evidenziato salva i dati della lista in Excel, per eventuali e successive considerazioni.

Fig. 5: Lista del “Riepilogo pagamenti”

Dopo aver impostato regolarmente i parametri per il sollecito (Fig. 4), premendo il bottone [Sollecito Pagamento] (Fig. 2) si ha il seguente flusso di lavoro, si apre una lista con le rate selezionate, l'unico bottone attivo è [Crea Passi] (Fig. 6).

Fig. 6: Crea flusso sollecito

Premendo il bottone si ha un messaggio di conferma per la creazione all'interno dei fascicoli di un passo con il testo base, pronto per essere eseguito e notificato; nella maschera si abilitano altri comandi per procedere con il flusso di lavoro (Fig. 7).

Fig. 7: Bottoni/funzioni disponibili per il flusso di sollecito

I bottoni consento rispettivamente:

  • [Cancella Passi]: Eliminare tutti i passi, se ad esempio si è selezionata una rata al posto di un'altra
  • [Genera PDF]: Trasformare il testo base nel testo con i dati di ogni rateizzazione, in questa elaborazione avviene sia lo schiocciolamento (stampa unione) sia la conversione in PDF della stampa
  • [Esporta ZIP]: Esportare un file ZIP con tutte le stampe di sollecito (PDF) in modo che possano essere firmate digitalmente da coloro che non hanno la firma integrata CWOL
  • [Firma Documenti]: Firmare tutti PDF creati (solo con la firma integrata)
  • [Protocolla]: Protocollare singolarmente per ogni stampa, ma in modo massivo per tutte le rate coinvolte
  • [Invia]: Inviare la PEC al “Dichiarante” del Fasciolo (all'“Esibente” se dovesse mancare)
  • [Comunicazioni appIO]: Funzionalità/servizio da attivare preventivamente, consente di notificare sotto forma di messaggio il sollecito della rata
  • [Chiudi Passi]: Chiudere i passi creati quando si è al termine del flusso di lavoro

Per ottenere la firma integrata contattare il proprio commerciale di riferimento oppure scrivere a info@palitalsoft.it.

Dopo aver impostato regolarmente i parametri anche per le more (Fig. 4), cliccando il bottone [Mora] (Fig. 2) si ha lo stesso flusso di lavoro descritto sopra per il sollecito, con due bottoni in più [Calcola Mora] e [Inserisci Posizioni] (Fig. 8).

Fig. 8: Bottoni del flusso, esclusivi per le more

Nel dettaglio:

  • [Calcola Mora]: Verifica la mora associata alla rateizzazione, verifica i giorni di ritardo dalla scadenza,

individua il range di applicazione della mora e inserisce l'importo di mora nelle rate selezionate e aggiorna la data “[Scadenza pagamento]“ con l'ultimo giorno utile dello scaglione di mora usato Inserisci Posizioni: Crea i bollettini di pagamento (da usare solo se si sta gestendo i pagamenti con pagoPA)

Tutte queste funzionalità descritte per il portlet, sono disponibili anche tramite la funzione [40. Fascicoli Elettronici - 40. Statistiche - 30. Scadenziario Rate].

L'aspetto qualificante di questa funzione rispetto al portlet, è nella ricerca delle rate (Fig. 9) che è libera e non come nel portlet, nel quale le rate vengono già mostrate.

Fig. 9: Maschera di ricerca dello scadenziario

Nel campo “Data” compaiono come prime 3 scelte predefinite oltre alle date definite come “scadenze”:

  • Scadenza pagamento
  • Scadenza rata (senza mora)
  • Registrazione pagamento

Il bottone [Avvia] (Aggiorna dati pagamento) che si ha nello scadenziario rate (Fig. 9) serve ad aggiornare i nuovi campi “Importo dovuto” (Importo pagamento) e “Scadenza pagamento”; senza tali dati il portlet e la funzione di scadenziario non mostrerebbe alcuna rata.

E' importante ricordare di eseguire il bottone [Avvia]; senza tale elaborazione il portlet e la funzione di scadenziario non mostrerebbe alcuna rata.

Nei fascicoli elettronici all'interno della tab “Pagamenti” e successivamente nella tab “Emissione/Rateizzazioni” (Fig. 11) è stato aggiunto il bottone [Verifica Mora] (Fig. 11) che consente di verificare la scadenza ed eventualmente applicare lo scaglione di mora in base ai giorni di ritardo, senza che il sistema lo inneschi alla scadenza. Nella funzione [40. Fascicoli Elettronici - 10. Archivi - 290. Rateizzazioni - 20. Tipo Rata] (Fig. 10) è stato aggiunto il flag “Non applicare in automatico la Mora alla scadenza di ogni rata” che consente di regolare l'applicazione della mora, se il flag:

  • non è presente: Alla scadenza della rata, si applica lo scaglione di mora in modo automatico
  • è presente: Non applica in automatico la Mora alla scadenza di ogni rata (Fig. 10). La mora non matura e si deve applicare con il nuovo bottone [Verifica mora] (Fig. 11) o con i nuovo portlet.

Fig. 10: Maschera di un tipo di rateizzazione

Nella lista delle “Rate” (Fig. 11) sono state aggiunte le colonne (punto 2) che descrivono l'importo di mora e la scadenza del pagamento, il cui importo è la somma dell'importo della rata più l'importo di mora; mentre la scadenza del pagamento si valorizza utilizzando l'ultimo giorno utile per il pagamento dello scaglio di mora applicata.

Fig. 11: Maschera di ricerca dello scadenziario

Data Ricezione e Data Protocollo (rdm 157)

In alcune realtà comunali o sovracomunali (SUAP) la ricezione dei Fascicoli elettronici possono avvenire in modo diverso dal tradizionale portale Palitalsoft (Front Office) e la data di arrivo dell'istanza o della comunicazione (pec o notifica) può essere diversa dalla data di protocollazione. Nella gestione dei fascicoli è stata migliorata questa acquisizione in modo da evidenziare tale eventuale differenza: Ricezione (Fig. 12) = Arrivato il (Fig. 13) Data protocollo (Fig. 12) = N.Protocollo – Data (Fig. 13)

Fig. 12: Dettaglio di un Fascicolo Elettronico

Fig. 13: Dettaglio del Protocollo Informatico in cui si evidenzia la differenza tra la data di arrivo e la reale protocollazione

Inoltre è stato rafforzato l'uso della data di ricezione, consentendo di usare nell'iter degli endoprocedimenti anche tale data (prima si aveva il Protocollo oltre alle altre date/scadenze che fanno parte del procedimento).

Fig. 14: Impostazione all'interno dei procedimenti nella tab “Scadenze”, si ha la possibilità di scegliere tra la data di ricezione e il protocollo

Stampa in maiuscolo il Codice Fiscale (rdm 169)

Le variabili (campi @) che stampano nei testi base il codice fiscale sono state aggiornate in modo che la stampa venga fatta sempre in MAIUSCOLO anche se il dato (codice fiscale) inserito nei modelli dei procedimenti era stato acquisito in minuscolo.

Interoperabilità con il protocollo Civilia Next di Dedagroup (rdm 186)

L'interoperabilità tra la nostra piattaforma CWOL e il programma del protocollo (Civilia Next di Dedagroup) è stata arricchita della possibilità di relazionare le PEC inviate con i protocolli in partenza, mentre prima la relazione tra le notifiche di invio e le ricevute di ricezione, si vedevano solo nel protocollo mentre ora sono raggiungibili anche dal passo dove è stato creato il protocollo in partenza.

Recuperi dati da GMI (rdm 187)

Il programma di recupero dati da Edilizia (Gruppo Marche Informatica) è stato migliorato offrendo la possibilità di recuperare i parametri degli oneri (contributi edilizi) in modo indipendente dal recupero delle pratiche edilizie, per dare la possibilità fin da subito di effettuare i calcoli dei contributi edilizi senza dover necessariamente aspettare la fine del recupero stesso.

Migliorie correttive

Riepilogo pagamenti per contributo (rdm 187)

La suddivisione dell'importo pagato nella rateizzazione, diviso (ripartito) per i singoli contributi che concorrono a formare l'importo della rateizzazione, non portava; alcuni centesimi rimanevano come residuo (Fig. 15) anche se l'importo del pagamento complessivo coincideva con l'importo della rateizzazione.

Fig. 15: riepilogo pagamenti, errore che si aveva nel residuo

Importa da Backend Remoto (rdm 164)

Importando i fascicoli dal SUAP al SUE, i dipendenti dei due settori, capita spesso che possano essere diversi o comunque che possano essere codificati diversamente dei due enti (SUAP e SUE). Esempio, il dipendente:

  • SEVERINO SABATINELLI del SUAP codificato con il codice 2;
  • Il codice 2 nel SUE è occupato da ALESSANDRO ROSSI (mentre Severino Sabatinelli nel SUE ha il codice 16)

Con queste configurazioni il “Responsabile del passo” che veniva assegnato in questi casi era errato ed era il nominativo (dipendente: ALESSANDRO ROSSI) che si trovava codificato con lo stesso codice usato nel backend di partenza (di solito il SUAP). Per evitate questa errata visualizzazione del responsabile del passo, non verrà più recuperato durante questa fase di creazione da backend remoto. I passi importati non avranno alcun responsabile.

guide/suapsue/lettere_aggiornamento_suap_sue/7.12-23.05.17.txt · Ultima modifica: 2023/10/20 16:20 da e.savoia